La futura evoluzione del Mercato

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La situazione appare destinata a rimanere inalterata ancora per lungo tempo a causa dell’esistenza di barriere all’ingresso sul mercato all’ingrosso dell’approvvigionamento elettrico.

Tanto la costruzione di nuove centrali di generazione quanto la realizzazione di nuove linee di interconnessione con l’estero rappresentano complesse attività ad alta intensità di capitale, connotate da investimenti fortemente specifici, sottoposte ad una serie di autorizzazioni amministrativeavversate dalle popolazioni insediate sui territori interessati da questi impianti.

Tutto ciò considerato, la persistenza nel tempo di prezzi elevati dovuti alla collusione tacita delle imprese (o delle principali imprese) partecipanti al mercato non garantisce (se non nel lungo periodo) l’instaurarsi di meccanismi di entrata di nuovi operatori in grado di esercitare una pressione verso il basso dei prezzi.

Ciò implica la necessità che gli auspicati interventi di politica industriale nel settore elettrico non siano solo limitati alla mera fissazione di tetti all’operatore dominante ma, “in primis”, alla reale volontà di condizionare il ruolo di ENEL attraverso misure di reale apertura dei mercati in termini di superamento delle congestioni di rete, sviluppo e rinnovo dei parchi di generazione, avvio dei mercati a copertura del rischio, nuova razionale ed efficiente ubicazione degli impianti futuri, realizzazione di investimenti in nuove capacità di interconnessione con l’estero.